Le azioni statunitensi sono crollate ai minimi di seduta mercoledì pomeriggio, spaventate dalle dichiarazioni del presidente della Fed Powell che ha evidenziato i rischi tariffari e da un forte sell-off dei produttori di chip che ha scosso la fiducia del mercato. L'S&P 500 è sceso del 2,3%, il Dow ha perso oltre 600 punti e il Nasdaq è crollato del 3,2%. Le azioni di Nvidia sono crollate di oltre l'8% dopo aver rivelato un onere di 5,5 miliardi di dollari dovuto alle nuove regole di esportazione degli Stati Uniti che riguardano
le spedizioni di chip H20 in Cina. Altri produttori di chip hanno seguito l'esempio, con AMD (-8,1%) e Micron Technology (-2,7%) in calo a causa degli avvertimenti sui costi e della debolezza della domanda. La Fed Powell ha avvertito che le tariffe potrebbero complicare il duplice mandato della Fed di controllare l'inflazione e sostenere la crescita. Pur prevedendo un aumento dell'inflazione e un rallentamento della crescita a causa delle imposizioni del Presidente Trump, Powell ha segnalato un approccio attendista, sottolineando la necessità di maggiore chiarezza prima di effettuare qualsiasi mossa politica. Sul fronte dei dati, le vendite al dettaglio sono aumentate dell'1,4% a marzo, il guadagno più forte dal gennaio 2023, grazie alla corsa dei consumatori all'acquisto di automobili in vista dei dazi.
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