L'S&P 500 è sceso dell'1,2%, il Dow Jones è sceso di circa 500 punti e il Nasdaq è crollato dell'1,7% giovedì, mentre gli investitori monitoravano l'escalation delle tensioni commerciali e valutavano i principali dati economici. Il Presidente Trump ha minacciato di imporre un dazio del 200% sul vino e su altre bevande alcoliche provenienti dall'UE come ritorsione per le contromisure recentemente annunciate dal blocco. Sul fronte dei dati, l'inflazione dei prezzi alla produzione è risultata inferiore alle aspettative, con il dato principale che è rimasto piatto e il tasso core che è sceso dello 0,1% mese su mese,
rispecchiando il rapporto CPI più morbido del previsto pubblicato ieri. Inoltre, le richieste iniziali di disoccupazione si sono attestate a 220.000, leggermente al di sotto delle stime ma ampiamente in linea con le tendenze recenti. I settori dei beni di consumo discrezionali e dei servizi di comunicazione sono stati quelli che hanno registrato le performance peggiori. Sul fronte societario, le azioni di Adobe sono crollate di circa il 13% dopo aver fornito un outlook deludente sui ricavi. Le azioni di Intel, invece, hanno registrato un'impennata di oltre il 15% dopo l'annuncio del nuovo CEO.
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