Il FTSE MIB è sceso di oltre dell'1 1% sotto 38.350 nelle prime contrattazioni di lunedì, mentre la cautela dominava i mercati in vista delle tariffe reciproche del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che entreranno in vigore il 2 aprile. Trump ha dichiarato che le tariffe includeranno tutti i Paesi, non solo quelli con i maggiori squilibri commerciali con gli Stati Uniti, alimentando i timori di un rallentamento
dell'economia globale. Sul fronte economico, il tasso d'inflazione annuale dell'Italia è salito al 2,0% nel marzo 2025 dall'1,6% di febbraio, superando le aspettative del mercato dell'1,6%, secondo una stima preliminare. I titoli finanziari sono stati tra i peggiori, tra cui UniCredit (-1,9%), Banco BPM (-3%), Bper Banca (-3,3%) e Banca Monte dei Paschi di Siena (-2,4%). Anche i titoli del settore automobilistico hanno sofferto, con Ferrari (-1%), Stellantis (-2%) e Iveco (-2,3%) in rosso. L'indice è sceso dello 0,9% questo mese, ma è salito di oltre l'11% nel trimestre.
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sulla rottura di 38250 puo' scendere sotto 38000
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