Il FTSE MIB ha chiuso venerdì in calo dello 0,5% circa a 38.592,8, interrompendo una striscia vincente di due giorni, in linea con i suoi omologhi europei. I mercati sono rimasti nervosi per la guerra dei dazi avviata dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha dichiarato la possibilità di imporre “sanzioni su larga scala al settore bancario e dazi alla Russia, fino a quando non sarà raggiunto un cessate il fuoco” in Ucraina. Nel frattempo, i leader dell'Unione Europea hanno riaffermato il loro sostegno all'Ucraina, promettendo un aumento degli aiuti militari durante una riunione di emergenza giovedì. Sul fronte
economico, la società di difesa Leonardo ha sottoperformato con un calo del 6,4%. Anche i titoli del lusso, come Bruno Cuccinelli e Moncler, hanno registrato una performance negativa, appesantita dal crollo di oltre il 16% di Ferragamo, dopo gli ultimi risultati finanziari che hanno evidenziato vendite deboli e prospettive incerte. In positivo, Telecom Italia è salita del 3,8% dopo che l'azionista francese Vivendi ha ribadito l'intenzione di vendere la propria quota. Per la settimana, l'indice ha perso circa lo 0,2%.
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