Il sell-off di Wall Street, durato tre settimane, si è intensificato lunedì, mentre gli investitori sono sempre più preoccupati per l'incertezza sui dazi e per il loro potenziale di innescare una recessione. L'S&P 500 è sceso del 2,7%, il Dow Jones è crollato di 890 punti, pari al 2%, mentre il Nasdaq 100 è sceso del 3,9%, segnando il peggior giorno dal 2022. I titoli delle big tech, tra cui Tesla (-15,4%),
Nvidia (-5%) e Meta (-4,4%), sono stati tra i più colpiti, contribuendo al declino del mercato in generale. Le tariffe imposte dall'amministrazione Trump hanno sollevato il timore di un aumento dell'inflazione, rendendo più difficile per la Federal Reserve tagliare i tassi di interesse. In un'intervista di domenica, Trump ha descritto l'economia come un “periodo di transizione”, ma i suoi commenti non sono riusciti ad alleviare l'ansia degli investitori. I rendimenti dei Treasury sono scesi, in quanto i mercati hanno scommesso su un possibile rallentamento, mentre la domanda di asset più sicuri come le obbligazioni è aumentata. Le preoccupazioni per i dazi, per le riforme governative e per i dati sull'inflazione previsti per questa settimana hanno ulteriormente appesantito il sentiment.
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