Il rendimento del BTP decennale italiano si è mantenuto intorno al 3,7%, il livello più alto degli ultimi due mesi, rispecchiando le altre obbligazioni europee, mentre gli operatori adottano un approccio cauto in vista di una settimana cruciale, caratterizzata dalle elezioni presidenziali statunitensi e dalla decisione di politica monetaria della Fed. Nell'area dell'euro, un'inflazione e una crescita del PIL più forti del previsto
hanno alimentato le aspettative che la Banca Centrale Europea continui il suo percorso graduale di riduzione dei tassi, evitando riduzioni più aggressive. In Italia, l'economia si è fermata nel 3° trimestre, mentre l'inflazione armonizzata è salita all'1% e il PMI manifatturiero è sceso inaspettatamente in ottobre. I mercati hanno ormai pienamente prezzato un taglio di 25 punti base del tasso di deposito della BCE per dicembre, che segnerebbe la quarta riduzione di quest'anno, dopo quelle di ottobre, settembre e giugno.
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