I titoli azionari statunitensi hanno chiuso in ribasso mercoledì, mentre gli investitori hanno preso profitto dopo i forti guadagni di novembre e hanno valutato gli ultimi dati economici. L'S&P 500 e il Dow Jones si sono ritirati dai massimi storici raggiunti nella sessione precedente, scendendo rispettivamente dello 0,4%
e dello 0,3%, mentre il Nasdaq 100 ha registrato un calo più marcato, perdendo lo 0,8%. I titoli tecnologici hanno guidato la flessione, con Nvidia, Meta e Microsoft che hanno perso rispettivamente l'1,1%, lo 0,7% e l'1,2%, mentre Dell e HP sono crollati di oltre l'11% ciascuno a causa della debolezza delle previsioni sugli utili. L'indice PCE di ottobre, il parametro preferito dalla Fed per misurare l'inflazione, è salito dello 0,2% (2,3% su base annua) e il PCE core è aumentato dello 0,3% (2,8% su base annua), rispettando le previsioni ma suggerendo che i progressi verso l'obiettivo del 2% della Fed sono in stallo. Le richieste settimanali di disoccupazione sono scese a 213.000 e la crescita del PIL del terzo trimestre si è mantenuta al 2,8%, sottolineando la resistenza economica. I mercati prevedono ora una probabilità del 34% che la Fed mantenga i tassi invariati nella riunione di dicembre, rispetto al 24% di un mese fa. I mercati statunitensi resteranno chiusi giovedì per il Giorno del Ringraziamento.
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