Giovedì tutti e tre i principali indici di Wall Street hanno chiuso ai massimi storici dopo che la Federal Reserve ha ripreso ad allentare i tassi di interesse e ha indicato che quest'anno sono probabili ulteriori tagli. L'S&P 500 è salito dello 0,5% e il Nasdaq 100 ha registrato un balzo dello 0,9%, entrambi estendendo i record della sessione precedente, mentre il Dow ha guadagnato 123 punti. Gli investitori
hanno accolto con favore la riduzione di un quarto di punto da parte della Fed e la prospettiva di due ulteriori tagli, interpretando la mossa come un cambiamento verso il sostegno alla crescita piuttosto che un rigoroso controllo dell'inflazione. I titoli tecnologici hanno guidato il rialzo, con Intel che ha registrato un aumento di oltre il 22% dopo che Nvidia ha annunciato un investimento di 5 miliardi di dollari per lo sviluppo congiunto di chip, mentre Nvidia ha guadagnato il 3,5%. Sul fronte economico, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono scese bruscamente a 231.000 dal massimo degli ultimi quattro anni, alleviando alcune preoccupazioni sulla debolezza del mercato del lavoro.
Giovedì l'indice FTSE MIB ha guadagnato lo 0,8% chiudendo a 42.308 punti, sulla scia del momentum positivo registrato in Europa dopo che il FOMC della Fed ha annunciato un taglio dei tassi di un quarto di punto, ampiamente previsto, la prima mossa di allentamento monetario dell'anno. STMicroelectronics ha guidato l'indice (+4,7%) dopo aver svelato i piani per una linea pilota a Tours, in Francia, per migliorare i processi automatizzati di confezionamento e collaudo dei chip, che dovrebbe essere operativa nel terzo trimestre del 2026. Hanno guadagnato terreno anche Ferrari (+3,4%), Intesa Sanpaolo (+0,4%), Unicredit (+0,2%), Amplifon (+2,8%) e Brunello Cucinelli (+4,0%). In calo invece Enel (-0,5%), Telecom Italia (-1,2%), Terna (-0,9%) e Campari (-1,1%).
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