Giovedì le azioni statunitensi hanno ampliato le perdite sotto la pressione delle società esposte all'intelligenza artificiale, mentre una quota maggiore del mercato si è posizionata in vista di un mantenimento dei tassi nella prossima riunione della Federal Reserve. L'S&P 500 e il Nasdaq 100 hanno perso rispettivamente l'1,4% e il 2,1%, mentre il Dow è sceso dell'1,2%. L'ottimismo che circonda la fine dello shutdown del governo statunitense ha sostenuto i settori difensivi dopo il record raggiunto ieri dal Dow. Tuttavia, gli indici sono stati trascinati al ribasso dalle forti perdite dei giganti tecnologici, in un
clima di crescente scetticismo sulla giustificazione delle elevate valutazioni delle società di intelligenza artificiale e dei produttori di hardware, con Nvidia, Broadcom, Oracle e Palantir in calo tra il 5,5% e il 4% e Tesla che ha perso oltre il 7%. Nel frattempo, Disney ha perso oltre il 7,5% dopo aver riportato risultati di bilancio contrastanti. I dati economici ufficiali in arrivo potrebbero confermare i segnali pessimistici delle indagini private da ottobre, ma i timori di un'inflazione elevata e il tono aggressivo della Fed hanno sostenuto le scommesse sul fatto che la Fed potrebbe mantenere i tassi invariati il mese prossimo.
Giovedì l'indice FTSE MIB ha chiuso invariato a 44.755 punti, rimanendo vicino al suo livello più alto dal 2001, mentre i mercati hanno continuato a valutare gli utili societari e la ripresa dell'attività del governo statunitense ha sostenuto le prospettive di crescita. Assicurazioni Generali ha guadagnato l'1,7% dopo aver riportato una crescita a doppia cifra degli utili nei primi nove mesi, mentre Enel ha guadagnato lo 0,5% in vista della pubblicazione dei risultati del terzo trimestre. Al contrario, Terna ha perso lo 0,9% dopo aver pubblicato risultati inferiori alle attese. Azimut Holdings ha registrato un calo di quasi il 10% dopo che la Banca d'Italia ha segnalato gravi carenze organizzative e di governance nella sua controllata, ritenendola inadatta a operazioni di rilievo. Poste Italiane ha perso l'1% nonostante i solidi risultati trimestrali.
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