Le azioni statunitensi sono salite giovedì dopo che il Presidente Donald Trump ha annunciato un accordo commerciale con il Regno Unito, il primo accordo importante da quando gli Stati Uniti hanno imposto tariffe doganali a tappeto all'inizio dell'anno. L'S&P 500 è salito dello 0,6%, il Nasdaq ha fatto un balzo di circa l'1,1% e il Dow ha guadagnato 255 punti, alimentato dall'ottimismo sul commercio e
dall'allentamento delle tensioni geopolitiche. Trump ha descritto l'accordo con il Regno Unito come un passo avanti che avrebbe favorito le esportazioni americane, anche se rimane in vigore una tariffa del 10%. Ha anche lasciato intendere che le tariffe sulla Cina potrebbero diminuire a seconda dell'esito dei colloqui commerciali che si terranno questo fine settimana in Svizzera, dove i funzionari statunitensi incontreranno le loro controparti cinesi. Le azioni del settore tecnologico hanno registrato un forte aumento, con Tesla che ha fatto un balzo del 3,1% e Palantir che ha guadagnato il 7,8%, riducendo il crollo di ieri. Anche Apple e Alphabet sono salite, recuperando parzialmente la flessione della scorsa seduta. Arm è crollata del 6,2% dopo aver fornito una guidance pessimistica, mentre Eli Lilly ha perso il 3,2% in un contesto di ampie perdite per il settore sanitario in Europa e Nord America.
Il FTSE MIB è salito del 2,4% per chiudere a 39.251 giovedì, recuperando il calo della seduta precedente e raggiungendo il livello più alto in quasi sei settimane. L'attenzione degli investitori è rimasta concentrata su una nuova ondata di utili societari e sugli sviluppi del commercio europeo e della politica monetaria. Il sentimento del mercato è stato ulteriormente sostenuto dalla notizia che il Presidente Trump ha firmato un accordo commerciale con il Regno Unito, sollevando le speranze di un miglioramento dei legami economici transatlantici. Diverse importanti società italiane - tra cui Leonardo, Poste, Snam, BPER, Italgas e Prysmian - hanno pubblicato i risultati trimestrali, mentre Enel e Mediobanca presenteranno i loro bilanci domani. Tra i principali protagonisti della seduta, Prysmian ha guidato i guadagni con un balzo del 6,4%, seguita da Iveco Group (3,6%), BPER Banca e UniCredit (entrambe in crescita del 3,2%), Mediobanca (3,1%) e Stellantis (3,1%). Nel frattempo, Telecom Italia ha chiuso in marginale rialzo dopo aver registrato un aumento del 5,4% degli utili core del 1° trimestre, anche se l'entusiasmo degli investitori è stato mitigato dall'aumento dell'indebitamento netto.
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