I titoli statunitensi hanno chiuso in ribasso martedì, mentre il sentimento degli investitori si è inasprito a causa dei segnali contrastanti sul commercio e dell'inizio della riunione politica della Federal Reserve. L'S&P 500 ha perso quasi lo 0,8%, il Nasdaq 100 ha perso lo 0,9% e il Dow ha perso 389 punti. La posizione esitante del Presidente Trump sul commercio - che ha detto “non dobbiamo firmare
accordi” - ha contraddetto il recente ottimismo dei funzionari del Tesoro e ha smorzato le speranze di uno sgravio tariffario. Le tensioni diplomatiche sono divampate anche dopo un brusco scambio di battute con il primo ministro canadese Mark Carney, che ha detto che “il Canada non è in vendita”, spingendo Trump a rispondere “Mai dire mai”. I mercati si aspettano ampiamente che la Fed mantenga i tassi fermi, ma le prospettive economiche di Powell rimangono in primo piano. I titoli tecnologici si sono indeboliti, con Meta in calo dell'1,8% e Tesla dell'1,7% a causa delle vendite europee deludenti. Palantir Technologies è crollata del 12% dopo aver ottenuto risultati inferiori alle aspettative degli investitori, mentre Ford è salita del 2,4% anche dopo aver avvertito che i dazi potrebbero ridurre i suoi utili del 2025 di circa 2,5 miliardi di dollari.
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