Il DAX di Francoforte è sceso di quasi il 2% venerdì, invertendo i guadagni iniziali e rispecchiando i forti cali dei mercati europei. Il crollo è avvenuto dopo che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha minacciato di imporre tariffe del 50% sull'Unione Europea a partire dal 1° giugno. La mossa, attribuita
allo stallo dei negoziati commerciali, è stata aggravata dalla minaccia di imporre dazi separati sui prodotti Apple a meno che la produzione non venga spostata negli Stati Uniti. Tra le notizie più positive, la crescita del PIL del primo trimestre della Germania è stata rivista al rialzo allo 0,4% rispetto allo 0,2% iniziale, grazie alla solidità del commercio e dei consumi delle famiglie. Sul fronte societario, quasi tutti i settori hanno scambiato in rosso, guidati da banche, auto, titoli farmaceutici e società informatiche.
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