I titoli statunitensi sono crollati mercoledì a causa dell'impennata dei rendimenti del Tesoro e delle rinnovate preoccupazioni fiscali che hanno pesato sul sentimento degli investitori. L'S&P 500 e il Nasdaq hanno perso rispettivamente l'1,6% e l'1,3%, mentre il Dow Jones è crollato di 817 punti. I rendimenti delle obbligazioni a più lungo termine sono saliti dopo una debole asta di 16 miliardi di dollari di Treasuries a 20 anni, con il rendimento del trentennale che è balzato a circa il 5,08%, il più alto dal 2023,
tra le accresciute preoccupazioni che una proposta di legge fiscale e di spesa a Washington possa gonfiare ulteriormente il deficit federale. I guadagni del settore retail hanno aumentato il malessere: Target (-5,2%) ha mancato le stime, ha tagliato le prospettive e ha segnalato una domanda dei consumatori più debole legata alle tariffe, mentre Lowe's (-3%) e TJX (-2,9%) hanno offerto poche rassicurazioni. UnitedHealth è crollata del 5,7% in seguito alla notizia che ha pagato le case di cura per ridurre i trasferimenti in ospedale. D'altro canto, Alphabet è salita del 3% grazie ai nuovi investimenti nell'intelligenza artificiale. Gli investitori guardano anche all'indebolimento del dollaro USA e alle possibili implicazioni del vertice del G-7 in corso, che aggiungono ulteriore incertezza alle prospettive.
Aucun commentaire:
Enregistrer un commentaire