I titoli azionari statunitensi hanno chiuso in forte ribasso lunedì, estendendo il loro declino dopo il crollo di venerdì guidato dai Big Tech. L'S&P 500 e il Nasdaq 100 hanno perso rispettivamente l'1% e l'1,3%, mentre il Dow Jones è sceso di 418 punti, riducendo le perdite rispetto all'inizio della sessione, quando era sceso di oltre 700 punti. La flessione è stata determinata dall'assenza di notizie catalizzatrici, anche se i volumi di negoziazione ridotti per le festività hanno aumentato la volatilità del mercato. I titoli tecnologici
a grande capitalizzazione sono rimasti sotto pressione, con Tesla che ha perso il 3,3%, Apple l'1,3% e Meta l'1,3%. Al contrario, Nvidia è salita dello 0,3%, sostenuta dalla notizia che ByteDance intende investire 7 miliardi di dollari nei suoi chip AI nonostante le restrizioni alle esportazioni degli Stati Uniti. Il settore energetico è stato l'unico a sovraperformare tra gli 11 settori dell'S&P, grazie alla crescita dei prezzi del gas naturale e del petrolio. Nonostante le recenti battute d'arresto, il 2024 è stato un anno eccezionale per le azioni, con il Nasdaq 100 in rialzo del 28%, l'S&P 500 che ha guadagnato il 25% e il Dow che è salito del 13%, posizionando gli indici per i loro più forti guadagni annuali dal 2021.
Aucun commentaire:
Enregistrer un commentaire