I futures del rame sono saliti sopra i 5,9 dollari per libbra giovedì, raggiungendo nuovi massimi storici, mentre la propensione al rischio globale si è rafforzata grazie ai progressi nei negoziati commerciali degli Stati Uniti con i principali partner. I mercati sono stati sostenuti dalle notizie secondo cui gli Stati Uniti e l'Unione Europea sono vicini a un accordo commerciale che prevede una tariffa del 15% sulle esportazioni europee, come l'accordo raggiunto con il Giappone all'inizio della settimana. Il Segretario al Tesoro
statunitense Scott Bessent ha inoltre confermato che i funzionari incontreranno le loro controparti cinesi a Stoccolma la prossima settimana, segnalando la fiducia che l'attuale tregua tariffaria sarà estesa oltre la scadenza del 12 agosto. Nel frattempo, gli operatori stanno valutando il potenziale impatto dell'imminente tariffa del 50% sulle importazioni di rame da parte degli Stati Uniti, che includerà anche il rame raffinato. La mossa mira a sostenere la produzione nazionale, ma solleva preoccupazioni sulla sicurezza dell'approvvigionamento, dato che gli Stati Uniti attualmente importano quasi la metà del loro consumo di rame.
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