L'S&P 500 ha chiuso in sordina mercoledì, il Nasdaq ha aggiunto lo 0,3% mentre il Dow ha perso quasi 92 punti, interrompendo una striscia vincente di quattro giorni. Il mercato ha faticato a trovare slancio mentre gli investitori hanno digerito un forte rallentamento delle assunzioni nel settore privato, con il rapporto ADP che ha mostrato solo 37 mila nuovi posti di lavoro a maggio, ben al di sotto delle aspettative
e il più basso in oltre due anni. I dati hanno gettato un'ombra sull'imminente rapporto sulle buste paga non agricole, sollevando il timore che l'incertezza della politica commerciale stia pesando sul mercato del lavoro. Anche l'attività del settore dei servizi si è contratta a maggio, alimentando ulteriormente le preoccupazioni sulle prospettive economiche più ampie. Nel frattempo, il Presidente Trump ha raddoppiato i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio portandoli al 50% e si è scagliato contro il Presidente della Fed Powell, rinnovando le pressioni per un taglio dei tassi di interesse. Le speranze di una soluzione commerciale tra Stati Uniti e Cina si sono affievolite quando Trump ha definito Xi Jinping “estremamente difficile da trattare”, sottolineando la fragilità dei negoziati in corso.
Il mercato azionario italiano ha chiuso quasi piatto a 40.080 mercoledì, Milano ha recuperato dopo aver trascorso la maggior parte della sessione in territorio negativo, frenata dai titoli bancari e da Leonardo, Piazza Affari ha registrato guadagni nelle telecomunicazioni e nelle costruzioni che hanno contribuito a compensare le perdite. I mercati rimangono cauti dopo che gli Stati Uniti hanno aumentato le tariffe su acciaio e alluminio al 50%, mentre Trump ha segnalato difficoltà nel raggiungere un accordo commerciale con la Cina. Il PMI dei servizi dell'Eurozona è scivolato a 49,7 a maggio, indicando una contrazione, mentre l'indice composito è sceso a 50,2. L'Italia ha registrato una performance migliore, con il PMI dei servizi che è salito a 53,2. Sul fronte societario, la STMicroelectronics è balzata dell'11,15% tra l'ottimismo dell'AI e le voci di riorganizzazione. In rialzo anche Campari (+6,37%) e Saipem (+2,27%). In ribasso Mediobanca (-2,61%) e Leonardo (-2,46%).
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