Le azioni statunitensi sono salite martedì, grazie alla forza del settore tecnologico, ai solidi dati sul lavoro e alle speranze di progressi sul commercio. L'S&P 500 è salito dello 0,6%, il Dow ha guadagnato 214 punti e il Nasdaq è avanzato dello 0,8%, guidato da un rally del 2,8% di Nvidia che l'ha resa per breve tempo la società di maggior valore quotata in borsa. Anche altri produttori di chip, come Broadcom (3,3%) e Micron (4,1%), hanno registrato un forte aumento, contribuendo allo slancio
dei chip. Il rapporto JOLTS, più forte del previsto, ha mostrato che le aperture di posti di lavoro sono aumentate di 191.000 unità a 7,391 milioni in aprile, segnalando la tenuta del mercato del lavoro nonostante i venti contrari del commercio. Tuttavia, l'OCSE ha tagliato le previsioni di crescita degli Stati Uniti per il 2025 all'1,6% dal 2,2%, citando l'incertezza politica e le continue tensioni tariffarie. Pechino e Washington si sono scambiate accuse di violazione della tregua commerciale, mentre il piano di Trump di raddoppiare le tariffe su acciaio e alluminio ha attirato le critiche dell'UE. Gli investitori sono attenti a un'eventuale telefonata tra Trump e Xi questa settimana, che potrebbe rivelarsi cruciale per i negoziati commerciali e il sentimento del mercato.
Il FTSE MIB è salito dello 0,2% per chiudere a 40.074 martedì, seguendo il sentimento di cautela dei mercati europei in vista della decisione politica della BCE di giovedì. Gli investitori hanno reagito a un'inflazione dell'Eurozona più debole del previsto, che ha alimentato le aspettative di un taglio dei tassi di 25 punti base. In Italia, il comportamento dei consumatori si è modificato: il 77% degli intervistati ha modificato la spesa a causa dell'aumento dei prezzi. Il PMI manifatturiero HCOB di maggio è leggermente diminuito, suggerendo che lo slancio economico potrebbe rallentare ma rimane relativamente stabile. Nel frattempo, l'OCSE ha ridotto le prospettive di crescita globale, citando le crescenti ripercussioni delle tensioni commerciali negli Stati Uniti. A Milano, Stmicroelectronics (+3,44%) e Stellantis (+2,58%) hanno guidato i guadagni, mentre Mediobanca (-3,04%) è stata tra i principali ribassisti della sessione.
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