I titoli europei hanno chiuso in forte ribasso per la seconda sessione di mercoledì, pressati dal sentimento globale di risk-off, mentre una serie di dati economici pessimistici ha pesato sulle aspettative di ricavi futuri per i giganti aziendali del continente. Lo Stoxx 50 dell'Eurozona è sceso dell'1,4% per chiudere a 4.846, mentre lo Stoxx 600 paneuropeo ha perso l'1% per scendere a 515, il 2% al di sotto del massimo
storico toccato lunedì. Dopo che l'ISM PMI ha ostacolato gli asset di rischio in tutto il mondo, il debole rapporto JOLTS ha aumentato la corsa verso la sicurezza. Il settore tecnologico ha guidato i ribassi per la seconda sessione, seguendo il crollo di Nvidia durante la notte, quando la citazione in giudizio da parte del DoJ statunitense per un'indagine antitrust ha amplificato i crescenti timori che il rally dei titoli guidati dall'intelligenza artificiale sia stato superato. I giganti dei chip ASML e Infineon sono crollati rispettivamente del 6% e del 3,6%, mentre SAP è scesa del 2,3%. Anche i giganti del lusso sono stati colpiti dal rischio di ribasso, amplificato dal pessimo PMI dei servizi di Caixin in Cina, con LVMH e Kering in calo di quasi il 4% ciascuno.
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