L'euro è scivolato sotto 1,09 dollari, toccando il punto più basso da metà dicembre, in un contesto di generale forza del dollaro, mentre gli investitori hanno ridimensionato le scommesse sui tagli dei tassi di interesse. A Davos, il funzionario della BCE Joachim Nagel ha dichiarato che è troppo presto per discutere di un taglio dei tassi d'interesse a causa del persistere di un'inflazione elevata, mentre il suo collega austriaco Robert Holzmann ha ritenuto altamente improbabile la prospettiva di un taglio dei tassi nel 2024. Al contrario, l'omologo francese Francois Villeroy de Galhau ha sottolineato
che la BCE non può ancora
dichiarare vittoria sull'inflazione, ma la prossima mossa sarà probabilmente un taglio dei tassi d'interesse nel corso dell'anno. Inoltre, il policymaker finlandese Tuomas Valimaki ha suggerito che i responsabili politici dovrebbero avere pazienza e aspettare "ancora un po'" piuttosto che muoversi prematuramente. Sul fronte dei dati, l'ultima indagine della BCE ha rivelato che le aspettative di inflazione sono scese a novembre a un minimo di quasi due anni.
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