I futures sul greggio WTI sono saliti di oltre il 4% per superare i 76,5 dollari al barile venerdì, raggiungendo il livello più alto da ottobre, grazie al calo delle scorte di greggio statunitensi. Il freddo negli Stati Uniti ha ridotto i livelli delle scorte a Cushing, Oklahoma, ai minimi dal 2014. Il mercato globale del
petrolio si sta restringendo a causa della riduzione dell'offerta da parte di esportatori chiave come Russia e Iran, oltre che per l'aumento della domanda di combustibili per il riscaldamento. L'aumento del prezzo del petrolio è legato anche ai timori legati alla politica degli Stati Uniti del presidente eletto Donald Trump, tra cui le potenziali sanzioni all'Iran e i conflitti commerciali che potrebbero interrompere i flussi energetici. I piani di Trump di autorizzare nuove trivellazioni e di imporre tariffe sulle importazioni canadesi, compreso il petrolio, hanno ulteriormente aumentato le preoccupazioni del mercato.
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