L'euro è salito leggermente al di sopra di 1,08 dollari in seguito ai dati inaspettatamente forti sulla crescita dell'Eurozona, che hanno indotto gli investitori a ridurre le aspettative di un taglio dei tassi della BCE. Nel terzo trimestre l'economia dell'Eurozona ha registrato un'espansione dello 0,4% su base trimestrale, raddoppiando la crescita del secondo trimestre e superando le previsioni del mercato dello 0,2%. La
Germania ha sorpreso evitando la recessione e raggiungendo un tasso di crescita dello 0,2%, mentre anche Francia e Spagna hanno registrato una crescita più forte del previsto. Tuttavia, l'economia italiana si è fermata. Questa settimana si parlerà anche dei dati sull'inflazione, che secondo le proiezioni dovrebbe salire leggermente all'1,9% nell'Eurozona. Gli operatori prevedono ancora che la BCE abbasserà il tasso sui depositi chiave di 25 punti base a dicembre, segnando il quarto taglio dopo le riduzioni di ottobre, settembre e giugno. Tuttavia, la probabilità di una riduzione più significativa di 50 punti base è scesa a circa il 25%, alla luce dei rapporti sul PIL.
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