I futures del rame sono scesi verso la soglia dei 4,35 dollari per libbra, in netto calo rispetto al massimo di tre mesi di 4,6 dollari toccato il 2 ottobre, mentre i mercati rivalutano l'impatto che gli stimoli cinesi avranno sulla domanda del metallo di base nel breve termine. Il governo cinese ha segnalato che avrebbe emesso obbligazioni speciali e accelerato gli investimenti a lungo termine da spendere quest'anno dopo che una serie di dati allarmanti ha minacciato la crescita del PIL di Pechino del 5%, ma la mancanza di
misure aggiuntive annunciate in un briefing straordinario dall'agenzia di pianificazione economica ha spinto i mercati a diventare scettici sul fatto che tale sostegno avrebbe innescato una domanda aggiuntiva di input industriali come il rame. Il calo dei benchmark dei metalli di base è stato amplificato dalle scommesse di una Federal Reserve meno indulgente dopo i forti dati sul lavoro negli Stati Uniti, che hanno rafforzato il dollaro utilizzato per prezzare i futures sul rame e messo in discussione le speranze che l'allentamento delle condizioni finanziarie possa sostenere le fabbriche.
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