Lo yen giapponese ha registrato un'impennata dell'1,3%, superando mercoledì il valore di 156,5 per dollaro, il più alto da oltre un mese, mentre i mercati valutano le prospettive di politica monetaria della BoJ e della Fed e la misura in cui il Giappone è disposto a intervenire per proteggere la valuta nipponica. L'aumento ha prolungato l'impennata della fine della scorsa settimana che ha sollevato lo yen dal minimo di 38 anni di 162, poiché è probabile che il Giappone abbia venduto oltre 20 miliardi di dollari per sostenere la valuta. L'ampia portata del presunto intervento del Ministero delle Finanze,
insieme alla debolezza del dollaro dovuta ai dati più bassi sull'inflazione, ha spinto i mercati a riconsiderare le scommesse contro lo yen e si sospetta che abbia innescato una serie di pressioni corte sulla valuta, mentre lo slancio del rimbalzo ha spinto alcuni investitori a non scartare un altro round di interventi da parte di Tokyo. Sul fronte della politica monetaria, si prevede che la BoJ annuncerà i suoi piani di riduzione degli acquisti di obbligazioni e forse alzerà nuovamente i tassi di interesse in occasione della prossima riunione politica che si terrà nel corso del trimestre.
Aucun commentaire:
Enregistrer un commentaire